La Associazione Vivaisti Italiani ha presentato un interessante progetto volto a creare una filiera sostenibile per il riciclo dei vasi in plastica. L’accordo, ancora in dirittura d’arrivo ma anticipato dal presidente Alessandro Michelucci nel corso dell’assemblea del 18 dicembre, prevede la raccolta da parte dei vivaisti dei tubi di polietilene per l’irrigazione e dei vasi inutilizzabili. Raccolti in appositi cassoni presso i vivai, verranno prelevati e trattati a Pontedera per ricavare un polimero da cui nasceranno nuovi vasi in plastica riciclata con certificato di sostenibilità.
Una filiera corta virtuosa che tiene conto dell’ambiente ma anche del mercato: “È anche un po’ il mercato che ce lo chiede – ha spiegato Alessandro Michelucci -. L’Olanda e il Belgio, che sono i nostri maggiori concorrenti sono già attivi su queste filiere e quindi anche noi dobbiamo organizzarci”.
Associazione Vivaisti Italiani verso l’Europa
L’assemblea del 18 dicembre è stata anche l’occasione per tracciare un bilancio e presentare le nuove progettualità
“Il 2023 era partito bene per il vivaismo pistoiese – ha spiegato Michelucci all’Assemblea –, poi c’è stata un po’ di flessione verso la fine dell’anno. Siamo sotto di circa un -2% rispetto al 2022 come valore delle vendite, ma se si tiene conto dell’inflazione siamo a un calo dei volumi di piante vendute pari a -7/8%. Quindi è il momento per il nostro settore di fare squadra, di non aver paura ma di non sentirsi appagati”.
Alessandro Michelucci ha anche annunciato l’avvio della procedura d’ingresso in Ena, l’associazione europea dei vivaisti.