Mps e la Festa dei Nonni diventano partner con l’obiettivo comune di richiamare l’attenzione delle famiglie sull’importanza di scegliere piante e fiori coltivati in modo sostenibile e certificati, oltre che per sostenere un progetto dedicato al wedding a Myplant & Garden. Ne parliamo con i protagonisti.
Il trend della sostenibilità dopo decenni di “sedimentazione” inizia a guidare le scelte delle aziende, dei legislatori e dei consumatori. Anche nel mondo delle piante e dei fiori, per molte catene di distribuzione la presenza di certificazioni come Mps è considerata obbligatoria per valutare un fornitore. In particolare per le insegne della Gdo e del nord Europa.
In Italia la sensibilità dei retailer è ancora bassa e la conoscenza del problema da parte dei consumatori è prossima allo zero. Sono pochi gli italiani che sospettano la presenza di pesticidi nel mazzo di fiori posto al centro della tavola da pranzo: quindi non controllano la provenienza del prodotto, se è coltivato in Italia oppure in Africa, dove si usano pesticidi da noi vietati da decenni, e naturalmente non conoscono i marchi di certificazione come Mps. Una lacuna che nei prossimi anni verrà colmata, si spera con l’aiuto dei rivenditori. Per promuovere la conoscenza del problema e delle certificazioni anche in Italia, Mps ha stretto un accordo con Charles Lansdorp per sponsorizzare la Festa dei Nonni. Ormai diventata festa nazionale il 2 ottobre, si tratta di un evento internazionale volto a promuovere il contatto tra giovani e anziani e che vede le piante e i fiori come protagonisti.
L’accordo si estende anche alla partecipazione fieristica nell’area Wedding Flowers, dedicata ai matrimoni, della prossima edizione di Myplant & Garden di Milano, sempre curata da Charles Lansdorp insieme alla rivista Whitemagazine.
Ce ne parlano Charles Lansdorp e Antonio Fracassi, area manager per l’Italia di Mps.
Mps e la promozione della sostenibilità
GreenRetail: Mps opera anche nella promozione, non solo come certificatore?
Antonio Fracassi: Mps Group agisce come organizzazione senza finalità di lucro e la sua mission strategica è “accrescere la cultura della sostenibilità nel comparto agricolo”.
In ognuna delle nazioni nelle quale opera come ente di certificazione per il comparto floro-ornamentale intraprende parallelamente diverse iniziative non soltanto orientate agli operatori delle filiere di settore ma anche alle comunità nelle quali le coltivazioni hanno luogo e anche ai loro destinatari finali. Per esempio organizziamo periodicamente incontri, dibattiti, workshop aperti al pubblico proponendo tematiche sensibili quali la prevenzione dall’inquinamento e dai rischi ambientali generati delle attività agricole e iniziative nel sociale correlate alla cultura del verde e del fiorito.
GreenRetail: Come è nato l’accordo con la Festa dei Nonni?
Antonio Fracassi: L’empatia con le molteplici iniziative condotte da Charles Lansdorp risale al 2007 con l’avvio della mia avventura con Mps Group e prendendo coscienza dei profondi e storici legami che legano Italia e Olanda nel comparto florovivaistico e di cui Charles rappresenta uno dei caposaldi.
La decisione comune di rafforzare la nostra collaborazione scaturisce dalla considerazione che per stimolare un cambiamento culturale in questo particolare settore è necessario definire un messaggio coordinato che spazi su tutti gli ambiti della sostenibilità e che coinvolga la coscienza del maggior numero possibile di individui.
I prossimi passi di questa collaborazione prevedono una sponsorship per le edizioni della Festa dei Nonni in cui proporremo ai produttori di piante ornamentali dotati della certificazione ambientale Mps di fare dono dei loro prodotti sostenibili per adornare le piazze e i luoghi dove si terranno i principali eventi.
Inoltre prevediamo di condividere uno spazio espositivo nell’ambito dell’evento Wedding Flowers che si svolgerà a Milano all’interno della prossima edizione di Myplant & Garden e dove i fiori certificati Mps impreziosiranno le creazioni di stilisti e artisti del verde ornamentale sempre più propensi all’abbinamento fashion-sostenibilità.
Tra nonni e matrimoni
GreenRetail: Come è nata la collaborazione con Mps?
Charles Lansdorp: Condivido con Mps la necessità di promuovere le certificazioni ambientali come corredo fondamentale del verde vivo. Non è più accettabile che un fornitore non dimostri di lavorare in un certo modo. La domanda verrà dalle catene di distribuzione ma arriverà anche dal pubblico.
Non penso alle piante, dove il marchio Mps è abbastanza conosciuto, ma soprattutto ai fiori dove c’è ancora molto da fare. Pochi produttori italiani sono certificati Mps, tranne quelli che esportano in Olanda.
Dobbiamo impegnarci per farlo conoscere anche al livello del consumatore, anche per evitare quello che è successo in Olanda. Dove un noto conduttore televisivo, un influencer con milioni di follower, ha sconsigliato l’acquisto di fiori perché non sostenibili, in quanto richiedono molte risorse in termini di energia e acqua e dopo due settimane si buttano via.
Dobbiamo dimostrare al grande pubblico che i fiori sono unici, portano felicità, sono messaggi di emozioni e sono ecosostenibili.
La collaborazione tra Mps e la Festa dei Nonni è venuta spontanea. L’obiettivo della Festa dei Nonni è promuovere la comunicazione tra generazioni e combattere la solitudine. Studi medici dimostrano che la solitudine degli anziani è un grosso problema sociale, anche come costo per la collettività: pensiamo alla sanità e all’assistenza domiciliare. L’ecosostenibilità sarà un altro argomento che useremo in tutta Europa.
GreenRetail: Oltre alla Festa dei Nonni ti occupi anche dello spazio dedicato al wedding all’interno di Myplant & Garden…
Charles Lansdorp: Quello dei matrimoni e dei wedding planner è un altro canale di comunicazione molto interessante. In Italia si spende parecchio per i fiori per i matrimoni; ti ricordo che vengono da tutto il mondo a sposarsi qui. L’Italia ha ville storiche e location bellissime, uno splendido paesaggio, ottimo cibo: insomma, tutto quello che serve per organizzare un matrimonio fantastico!
Inoltre si tratta di un evento pianificato, spesso con largo anticipo e potrebbe essere un momento di riflessione sulla scelta dei fiori. Se un wedding planner propone anche un’offerta di fiori certificati e di un produttore locale, può stimolare l’attenzione e il senso di responsabilità dei singoli. Anche questa è una tendenza che piano piano prenderà piede. Per un wedding planner poter dire che i fiori per la cerimonia e presenti sui tavoli vengono da produzioni “sane” è chiaramente un valore aggiunto. Le giovani coppie sono più sensibili a questa tematiche.
A Myplant & Garden abbiamo già organizzato eventi per il wedding e abbiamo già presentato un matrimonio sostenibile, cioè con fiori e piante sostenibili e certificate. È un segmento in cui una certificazione come Mps dà un valore aggiunto.
GreenRetail: Dopo lo stop a causa del Covid, il mercato del wedding ha dimostrato vigore negli ultimi anni?
Charles Lansdorp: Myplant & Garden mi ha coinvolto per parlare di fiori recisi in fiera e ho subito suggerito il mondo del wedding. È un mercato in grande crescita, grazie anche all’avvento di figure professionali, i wedding planner appunto, che prima non esistevano. Come dicevo l’Italia è la patria dei matrimoni e Myplant cade dopo San Valentino ed è un periodo che precede quello tipico per questo mercato: il momento ideale per parlare di soluzioni per il wedding.
In Olanda ci sono molti produttori e soprattutto ibridatori che potrebbero presentare le novità a Milano e tutti i grossisti mi confermano che l’unico mercato in movimento è quello dei matrimoni. Alcuni hanno creato degli spazi dedicati espressamente agli eventi e al wedding. Dopo due anni di Covid il mercato del matrimonio si è ripreso e in parte ha anche salvato l’esportazione dei fiori.
Penso sia interessante anche per Mps perché non parliamo di un mazzo di fiori acquistato in fretta dal primo fiorista, ma di un acquisto pianificato con largo anticipo. C’è tutto il tempo per raccogliere informazioni sulla provenienza dei fiori, se si è adeguatamente informati. Se un wedding planner presentasse un’alternativa certificata e spiegasse cosa c’è dietro il marchio Mps, io penso che molte coppie sarebbero interessate.