Arena Vivai acquisisce Berry Verona e amplia la propria offerta con una delle linee più interessanti dedicate ai mirtilli e ai piccoli frutti di bosco.
Arena Vivai acquisisce Berry Verona
Il 9 novembre è stata ufficializzata l’acquisizione di Berry Verona da parte di Arena Vivai, l’innovativo produttore di San Giovanni Lupatoto (VR) specializzato nella coltivazione di piante in vaso per esterno e fortemente orientato ai centri giardinaggio.
Berry Verona è un brand molto noto nel mercato italiano per l’ampia gamma di piante di piccoli frutti di bosco. Con il marchio Berry ha saputo imporre sul mercato una gamma molto più ampia e meglio comunicata che ha trovato grande riscontro nei garden center e nei centri specializzati.
Con l’acquisizione di Berry Verona, Arena Vivai amplia la sua offerta in modo strategico, affiancando alle piante ornamentali e da frutto anche i piccoli frutti.
“L’acquisizione di Berry Verona ci ha permesso di ampliare e completare la nostra gamma, che già oggi comprende le piante ornamentali e le piante da frutto che coltiviamo in provincia di Padova – ci ha spiegato Mario Ferrarini, cofondatore di Arena Vivai insieme a Fabiano Bortolazzi e Alberto Tonel –. Una filiale specializzata nei piccoli frutti è davvero molto interessante e completa l’offerta richiesta dai nostri clienti. Daremo un tocco Arena al lavoro già svolto in modo eccezionale ed encomiabile da Ilario Ioratti e dalla precedente gestione e proveremo a coniugare sotto il marchio Arena Vivai anche questi prodotti. Per esempio intendiamo migliorare l’attuale impostazione e per farlo abbiamo fin da subito sviluppato una ricerca sulle varietà per fornire solo le migliori e le più produttive. Ogni varietà sarà ben indicata per trasferire know how e informazioni approfondite, come facciamo di solito. Oggi l’offerta prevede l’indicazione del genere e della precocità: noi vorremmo proporre varietà specifiche e specifiche informazioni, con un restyling dell’immagine e delle etichette, in linea con lo stile di Arena Vivai. Ma non si tratta solo di marketing: manterremo le varietà più rodate, più performanti e più conosciute e nel contempo inizieremo a coltivare anche varietà nuove per presentare ogni anno delle novità ai nostri clienti”.