Le linee Tercomposti e Triplo verranno unite in un’unica gamma sotto il brand “Tercomposti Triplo”. Per capire le motivazioni di questa svolta e avere qualche anticipazione sulle attività per il 2023, abbiamo incontrato Romina Tribi, direttore marketing di Tercomposti.
A settembre, nel corso della annuale Convention Internazionale degli Agenti organizzata a Verona, Tercomposti ha annunciato un cambiamento sostanziale della propria offerta consumer. I due marchi Triplo e Tercomposti, fino a oggi distinti in due linee differenti, saranno riuniti nell’unico brand Tercomposti Triplo. Ciò determina il restyling di tutti i packaging e la nascita di una delle gamme più ampie e profonde di substrati per i giardinieri hobbisti.
Ne abbiamo parlato con Romina Tribi, direttore marketing di Tercomposti.
Nasce Tercomposti Triplo, la gamma più ampia e profonda del mercato
GreenRetail: Come è nata questa decisione?
Romina Tribi: Si tratta di una vera e propria svolta a livello commerciale. Nel mercato hobbistico fino ad ora avevamo due marchi: la linea storica a marchio aziendale, composta da una gamma completa di prodotti e il brand commerciale Triplo, di terricci e concimi d’alta gamma, con il quale da alcuni anni l’azienda realizza importanti investimenti pubblicitari in tv, stampa e canali social, che lo hanno reso un brand di riferimento nel panorama nazionale e internazionale del giardinaggio.
Abbiamo deciso di fondere questi due marchi per dare vita a una nuova linea di terricci e concimi esclusiva, che unisce i valori storici dell’azienda con l’innovazione tecnologica e grafica introdotta da Triplo, data dall’eccellenza del suo processo produttivo e dall’elegante immagine grafica rinnovata solo un anno fa ma ormai inconfondibile al consumatore. Nel 2023 uscirà quindi una sola gamma, completissima, con la presenza sul pack di entrambi i loghi con l’obiettivo di intensificare e dare un giusto valore agli investimenti fatti e futuri in comunicazione.
GreenRetail: La gamma sarà quindi rivoluzionata?
Romina Tribi: Sì, sarà la più ampia e profonda gamma oggi presente sul mercato, sotto lo slogan “Triplo, quello con le proteine”, realizzata da un innovativo processo produttivo che permette di miscelare in un equilibrato mix torbe, inerti, insieme a un prezioso e strutturato biostimolante, composto di elementi organoproteici, di origine vegetale estratti in modo naturale da piante e materie prime d’eccellenza, come le alghe del Nord Europa, appartenenti al ceppo Ascophyllum Nodosum.
Solo per gli universali avremo ben 10 diverse ricette, declinate in vari formati disponibili per soddisfare le necessità di ogni consumatore, dall’esperto al principiante. La gamma di terricci specifici sarà anch’essa rivoluzionata prendendo lo stesso stile grafico e tecnologico dei nuovi universali Triplo.
GreenRetail: Avranno quindi il classico colore nero di Triplo?
Romina Tribi: No, nella linea Specifici ogni prodotto avrà un colore diverso, questo sia perché i consumatori sono abituati a dei codici colore ben distinti per ogni prodotto, come l’arancione per gli agrumi, il verde per i tappeti erbosi, il viola per le acidofile, sia per facilitare la riconoscibilità nell’esposizione sul punto vendita. Manterranno però lo stesso stile grafico, ovvero la texture di fondo, le immagini fotografiche in HD, tutti gli elementi insomma che hanno permesso di ottenere addirittura un premio, il Best in Flexo 2022, dedicato alla qualità di stampa flessografica, che ha portato proprio recentemente sul podio il terriccio universale Iper-Proteico, il primo e unico riconoscimento fin ad ora rivolto ad un packaging di terriccio.
GreenRetail: Il pack dei nuovi sacchi è molto moderno e anche ricco di informazioni. Ce ne parli?
Romina Tribi: Sì è vero, in questa nuova grafica abbiamo dato molta importanza anche al retro dei sacchi, spesso sottovalutato. Innanzitutto i sacchi saranno graficamente avvolgenti, con l’immagine frontale che prosegue sul retro. Le colonne, ricche di informazioni pratiche, con consigli come la giusta quantità di terriccio da usare in base alla dimensione del contenitore, con qr code collegati al nostro sito per visionare i video su come utilizzarlo o a quale concime abbinarlo, saranno colorate anziché tradizionalmente bianche e riporteranno l’etichetta in ben 7 lingue diverse. Abbiamo inserito inoltre uno spazio dedicato alla sostenibilità ambientale, perché tutta la linea è realizzata con il 60% di plastica riciclata e con colori senza solventi, oltre ad essere prodotta nel nuovo impianto alimentato con fotovoltaico e quindi usando energia pulita.
Tercomposti Triplo e le altre novità per il 2023
GreenRetail: Anche nella linea doypack ci sono stati degli ampliamenti…
Romina Tribi: Un’altra novità riguarda infatti la linea che abbiamo presentato l’anno scorso per la prima volta nel mercato dei terricci in formato doypack, con sacchettini che “rimangono in piedi” e con zip apri e chiudi salvafreschezza. Prima di allora esistevano formati piccoli da litro ma sempre presentati nella classica forma a cuscino. La linea Pocket invece può essere facilmente esposta a scaffale e conservata in casa. Devo dire che ha avuto un grande successo, è stata referenziata da molti garden center e da prestigiose catene in Gds. Nel 2023 amplieremo la gamma arrivando a 5 referenze con l’introduzione di 2 nuovi terricci, per Peperoncini e per Piante Aromatiche. Con questa gamma siamo candidati come Prodotto dell’anno e anche questi prodotti prenderanno il nuovo brand Tercomposti Triplo e la nuova grafica.
GreenRetail: Da qualche anno sostenete l’Istituto Europeo di Oncologia con il progetto Triplo Donna. Lo ripeterete anche nel 2023?
Romina Tribi: Sì ed è un grande onore, siamo al terzo anno consecutivo e lo rinnoveremo anche per il 2023. È un’attività benefica condivisa da molti nostri clienti che sempre più propongono nel loro punto vendita il terriccio Triplo Donna spiegandone il progetto. Il 17 novembre abbiamo consegnato presso lo Ieo la borsa di studio che con il nostro contributo permetterà alla ricercatrice dott.ssa Giulia Bongiorni di proseguire preziose ricerche in ambito carcinoma mammario.
Tercomposti 24H: anche un solo bancale in 24 ore
GreenRetail: L’anno scorso avete lanciato il servizio di consegna in 24 ore. È stato apprezzato dai rivenditori?
Romina Tribi: Sì tantissimo, può capitare infatti ai nostri rivenditori in piena primavera di rimanere senza una determinata referenza, magari alla vigilia di un week-end, perché esaurita rapidamente o solo per aver dimenticato di ordinarla. Diamo quindi la possibilità senza dover ordinare importanti quantitativi di ricevere un solo bancale il giorno successivo all’ordine. È un servizio molto comodo e sicuramente apprezzato, ormai diventato una pratica assodata per la nostra azienda.
L’impatto degli aumenti nel 2022
GreenRetail: Quest’anno i produttori di substrati hanno dovuto affrontare la carenza di materie prime. Qual è stata la vostra esperienza?
Romina Tribi: La mancanza di materia prima è sicuramente un problema generale a livello mondiale. Anche la nostra associazione Aipsa (l’associazione italiana produttori substrati di coltivazione e ammendanti) ha confermato come la questione sia impattante per tutto il nostro settore. La chiusura e/o la limitazione delle attività di numerose aziende in tutto il mondo, che hanno parzialmente o completamente interrotto la lavorazione, l’acquisto, la consegna e le spedizioni delle materie prime, ha determinato una minore disponibilità di alcune tipologie di prodotti, come la torba irlandese, andando a ricadere sulla torba baltica, in un mercato già saturo determinandone un aumento dei prezzi e quindi un generale e cospicuo aumento dei costi di produzione dei substrati. Un’altra materia prima andata alle stelle è sicuramente il cocco, proveniente dall’India e dallo Sri Lanka, condizionata dai folli aumenti dei noli marittimi che in poco tempo, oggi rientrati, sono addirittura quintuplicati. Senza considerare i continui rincari di cartone e legno, per i confezionamenti in carton box e pallet. Se però devo tracciare un bilancio del 2022, è sicuramente positivo in un anno di incertezza economica di mercato, un risultato non scontato che è il frutto della continua fiducia dei nostri clienti che ci riconoscono come partner indispensabile per lo sviluppo di questo settore.
GreenRetail: State lavorando per cercare materie prime alternative e magari locali?
Romina Tribi: Certo, Tercomposti sta avviando un’importante attività di ricerca di nuove materie prime alternative per la produzione di substrati, come l’utilizzo di fibra di legno e non solo, dotandosi di macchinari per la produzione home made in modo da monitorarne la qualità in ogni fase produttiva. Non dobbiamo dimenticare inoltre che, essendo compostatori, non compriamo all’esterno la fibra vegetale, ma è tutta raccolta e trasformata in azienda così da verificarne in ogni momento la qualità.
GreenRetail: Voi investite in materie prime di qualità ma spesso i terricci vengono esposti all’esterno, magari sotto la pioggia. Come mai?
Romina Tribi: Devo dire che in questo senso riscontriamo una controtendenza: i terricci a marchio Triplo, essendo prodotti di alto valore, vengono spesso esposti all’interno dei negozi. Anche per questa ragione abbiamo inserito il marchio Triplo in tutta la gamma: quando offri un prodotto di qualità, anche i rivenditori lo trattano in modo diverso. È ovvio. La gamma di concimi e la nuova linea in formato doypack hanno aiutato inoltre a conquistare spazio e a migliorare la diffusione del marchio all’interno. Stiamo promuovendo il cross selling, cioè l’esposizione dei terricci vicino alle piante a cui sono dedicati, e questo i rivenditori lo stanno apprezzando, perché spesso i clienti non sono ben informati e suggerirne l’acquisto all’atto della scelta della pianta è importante, soprattutto in un format a libero servizio.
Gli investimenti in comunicazione
GreenRetail: L’anno scorso avete affrontato una campagna pubblicitaria molto intensa. Quali sono i programmi per il 2023?
Romina Tribi: L’anno scorso abbiamo pianificato una campagna pubblicitaria molto intensa su tutte le reti Mediaset e La7, che ci ha dato un’ottima visibilità. Abbiamo inoltre sponsorizzato lo spazio meteo in tutte le edizioni del Tg5 e del Tgcom nelle giornate di venerdì della scorsa primavera, giorno non scelto a caso, ma alla vigilia dei week-end, nel momento di maggior afflusso nei garden center.
Dall’anno scorso abbiamo poi iniziato una collaborazione con Stefano Pagano, il nuovo volto nelle trasmissioni Mediaset specializzato nel giardinaggio. Abbiamo siglato con lui un accordo di esclusiva per il mercato dei terricci realizzando tanti progetti video, registrati all’interno dei centri giardinaggio, che sono stati molto apprezzati anche dal pubblico e visibili non solo sui nostri canali social ma anche utilizzati come strumento di digital marketing dai rivenditori stessi per illustrare i terricci nei loro e-shop.
Tutte attività che ripeteremo anche per il 2023.