Abbiamo intervistato Filippo Settimi, Ceo di Agrieuro, per approfondire la nascita del progetto “Centri Assistenza Agrieuro Partner” e per carpire i segreti del successo del loro e-shop dedicato ai macchinari agricoli e da giardinaggio.
La storia di Agrieuro inizia negli anni Settanta a Spoleto (PG) con l’inaugurazione da parte di Manlio Settimi dello storico negozio al dettaglio, diventato negli anni un vero punto di riferimento sul territorio per la vendita di macchine agricole e da giardinaggio. Nel 2007 approda su Ebay e nel 2008 nasce il sito www.agrieuro.com, che rappresenta oggi il primo portale online nella vendita di macchinari e attrezzature per agricoltura e giardinaggio, con un catalogo di oltre 8.000 prodotti e più di 60.000 pezzi di ricambio in pronta consegna, per un bacino di oltre 1,5 milioni di clienti.
Le principali difficoltà nel vendere online prodotti così tecnici sono l’assistenza all’atto dell’acquisto e il rischio di avere un’alta percentuale di resi per acquisti incauti. Da sempre particolarmente attenta all’assistenza post-vendita, l’azienda, come vi avevamo già raccontato, ha recentemente lanciato il servizio “Centri Assistenza Agrieuro Partner” sia sul territorio nazionale che internazionale, per garantire ai propri clienti, ovunque si trovino, un centro assistenza fisico a pochi chilometri di distanza, nel quale poter eseguire tutte le attività di manutenzione e di riparazione dell’intero catalogo per tutti i marchi rivenduti.
Di questo e non solo abbiamo parlato con Filippo Settimi, figlio del fondatore Manlio e oggi Ceo di Agrieuro.
Come nascono i centri assistenza Agrieuro Partner
GreenRetail: Il progetto “Centri Assistenza Agrieuro Partner” va un po’ controcorrente rispetto al paradigma che contrappone nettamente gli e-shop ai “negozi fisici”. In questo caso invece Agrieuro vuole instaurare un rapporto personale e capillare sul territorio. Come è nata questa esigenza?
Filippo Settimi: Il progetto nasce innanzitutto dall’esigenza di mantenere elevata l’efficienza della nostra organizzazione e dei nostri servizi, a fronte di una crescita quasi esponenziale che l’azienda ha registrato negli ultimi anni e che continua tutt’oggi a vivere. L’assistenza post-vendita costituisce da sempre uno dei nostri plus distintivi, ed è proprio con l’obiettivo di continuare a garantire un elevato standard qualitativo nelle operazioni di manutenzione e riparazione delle macchine che abbiamo valutato una serie di possibilità.
L’intuizione, in realtà, è arrivata in modo molto naturale: ci è capitato molto spesso di ricevere proposte di collaborazione da parte di officine meccaniche provenienti da tutta Italia. Instaurare con loro delle vere e proprie partnership permetterà alcune importanti semplificazioni in ottica di gestione del servizio, oltre a portare dei vantaggi sostanziosi per i nostri acquirenti. In primis, il cliente potrà recarsi direttamente presso il centro assistenza Agrieuro partner più vicino a lui, usufruendo di tempi di lavorazione ancora più rapidi. Allo stesso modo, il progetto ci permetterà di semplificare la gestione dell’intero processo, contribuendo anche ad abbattere i costi, ad esempio quelli relativi al ritiro e alla riconsegna delle macchine a domicilio, rendendo così il servizio sostenibile a fronte della crescita della domanda. Infine, il progetto permetterà di decongestionare la gestione centralizzata del nostro post-vendita e siamo certi che contribuirà a rafforzare la nostra immagine. L’intento è quello di arrivare a contare in un anno oltre 200 Centri Assistenza Agrieuro Partner e di estendere poi il servizio anche sul mercato europeo.
GreenRetail: Avete un ampio centro distributivo dedicato alla ricambistica, con un magazzino e un’officina di riparazione, e inviate oltre 600 pezzi di ricambio al giorno. Quanto incidono la ricambistica e le riparazioni in un e-shop così particolare come il vostro?
Filippo Settimi: In realtà la loro incidenza sul fatturato è praticamente irrilevante. Sia le operazioni di riparazione che le richieste dei singoli pezzi di ricambio avvengono nella maggior parte dei casi all’interno del periodo di garanzia, quindi solo in una piccola percentuale rappresentano di fatti un’entrata per l’azienda. Poter offrire, però, un efficace servizio di post-vendita e ricambistica ci permette di operare una forte differenziazione di mercato con i nostri competitor, oltre che vincere le reticenze di chi non acquista oggi online per timore di non ricevere poi una reale assistenza. La cura che offriamo ai nostri clienti ci permette di distanziarci molto dai grandi marketplace, che oggi offrono generalmente una buona qualità di navigazione e di acquisto, ma che solitamente si ferma ai trenta giorni seguenti in cui è possibile richiedere il reso. I servizi che abbiamo sviluppato ad hoc per i nostri clienti e che li accompagnano durante tutto il ciclo di vita del prodotto (assistenza post-vendita e ricambistica) caratterizzano profondamente oggi la nostra offerta: si tratta di un mezzo indiretto che contribuisce a valorizzare la nostra immagine e a far concretizzare l’acquisto sul nostro e-commerce.
Non solo assistenza post-vendita
GreenRetail: Avete annunciato che nel 2023 avvierete anche il “servizio di montaggio, primo avviamento e test a domicilio”: anche in questo caso vi avvarrete di collaborazioni sul territorio?
Filippo Settimi: Assolutamente! Saranno proprio i Centri Assistenza Agrieuro Partner che nominavamo prima, e con cui nel tempo avremo stretto una collaborazione collaudata e fondata sulla reciproca fiducia, ad estendere il servizio erogato. Oltre a fungere da punto di ritiro del prodotto, operazione innovativa se pensiamo alle grandi dimensioni dei nostri articoli, le officine partner potranno proporre il disimballo della merce, l’assemblaggio e anche il primo collaudo a domicilio per i prodotti più complessi. Questo servizio risulterà particolarmente utile per alcuni generi di macchine, come nel caso di un tagliaerba o di un trattorino tagliaerba, e sarà disponibile a costi accessibili. Secondo le nostre analisi di mercato, rappresenta un servizio molto desiderato dai nostri clienti e siamo sicuri che sarà cruciale nella concretizzazione stessa del processo di acquisto, anche da parte dei più titubanti verso l’acquisto online. Si tratta di un caso molto particolare in cui lo store virtuale assume le stesse caratteristiche delle attività di commercio sul territorio, per farsi più vicino al cliente finale.
GreenRetail: L’assistenza personale al cliente è sempre stata importante per Agrieuro e lo testimonia per esempio la vostra prima sezione “contatti” che riportava i nomi degli operatori e la possibilità di telefonate o chat. Quanto è importante fornire un’assistenza così “presente” per un e-shop dedicato alla motocoltura per il giardino e l’agricoltura?
Filippo Settimi: È stato sicuramente fondamentale, possiamo dire che non è un servizio scontato anche se non possiamo definirlo esclusivo. In questo caso, il nostro elemento distintivo sta nelle competenze delle persone addette all’assistenza pre-vendita: professionisti formati e preparati, che noi definiamo “consulenti” proprio in virtù della loro importanza in fase di acquisto, in grado di rispondere anche a domande molto tecniche da parte dei nostri clienti.
Vendere motor-garden online: si può fare!
GreenRetail: Prima che nascesse Zalando tutti dicevano “le donne non compreranno mai le scarpe online”. Quando è nato l’e-commerce, i rivenditori di giardinaggio dichiaravano “gli italiani non hanno le competenze per comprare una motosega online”: poi è nata Agrieuro. Cosa vi ha spinto a cogliere questa sfida?
Filippo Settimi: Sicuramente ciò che ci ha spinti di più in questo grande progetto è stato il nostro forte desiderio di crescita. Inizialmente cercavamo nuovi modi per espandere la precedente attività di negozio al dettaglio, da cui tutto è iniziato. In qualità di retailer fisico avevamo raggiunto un livello di maturità difficile da far evolvere ulteriormente. Nel 2007 abbiamo, così, iniziato a fare degli esperimenti e siamo inizialmente sbarcati online su Ebay.it. Abbiamo da subito ottenuto dei riscontri ottimi, per cui nel 2008 abbiamo deciso di aprire il nostro sito, Agrieuro.com, che già l’anno successivo aveva superato in termini di vendite il marketplace. In un paio di anni l’attività aveva di fatto assunto la sua identità staccandosi dal negozio e acquistando una dimensione propria. Spesso ancora oggi ci sentiamo dire di essere riusciti in un’impresa che a tutti appariva impossibile: vendere online macchine complesse come quelle destinate al mondo dell’agricoltura e del giardinaggio, che per antonomasia appartengono da sempre al mondo offline. Sicuramente, a prescindere dalla nostra attività, questa barriera sarebbe stata superata, ma ad oggi ci viene riconosciuto il ruolo di acceleratore nel nostro specifico settore e questo ci rende particolarmente orgogliosi.
Siamo consapevoli che il panorama digitale attuale si è inevitabilmente affollato e complicato, per questo risulta sicuramente più semplice e veloce sbarcare nel mondo delle vendite online attraverso i più noti marketplace, che di fatto garantiscono una vendita immediata a fronte di investimenti esigui in termini tecnologici e organizzativi. Noi di Agrieuro abbiamo deciso di non essere presenti nei principali marketplace come scelta strategica e ponderata. Essere oggi un e-commerce di successo significa aver costruito nel tempo una dote di inestimabile valore, fatta di un catalogo ragionato, personale specializzato, un magazzino, competenze e conoscenze tecniche. Tutti vantaggi competitivi che, sbarcando su una piattaforma terza, si andrebbero di fatto a regalare erroneamente a una vetrina che non è di nostra proprietà.
GreenRetail: Spinti anche dal Covid, molti centri giardinaggio negli ultimi due anni hanno creato un e-shop: che consigli potete dare in merito ai vostri colleghi?
Filippo Settimi: Come raccontavo, abbiamo iniziato la nostra avventura su Ebay – la piattaforma di vendita in rete che in quegli anni aveva più successo – ma in un solo anno il nostro e-commerce aveva superato le vendite del marketplace. Abbiamo deciso quindi di investire strutturalmente sul nostro sito e i numeri ci hanno poi dato ragione. Quello che consigliamo ai nostri colleghi è di cercare di investire su un negozio virtuale di proprietà, fatto innanzitutto di una proposta di prodotti di qualità e di una buona esperienza di navigazione. È sicuramente la strada più impegnativa, ma l’unica che a nostro avviso può definirsi sostenibile su medio-lungo termine.
GreenRetail: Nati come specialisti nelle attrezzature motorizzate per l’agricoltura e il giardinaggio, avete ampliato l’offerta ad altre categorie: pensiamo alle “cucine all’aperto” (bbq e forni), al cleaning (lavapavimenti, idropulitrici, ecc.) e cucina (planetarie, affettatrici, ecc.). Sono previsti altri ampliamenti?
Filippo Settimi: No, come target dimensionale per ora continueremo a trattare solo “macchine”, quindi articoli con un costo minimo di 60-80 €. Per quanto riguarda le categorie abbiamo sicuramente fatto un lavoro di ampliamento, ma si tratta di aree merceologiche che, sebbene diverse, sono tra loro complementari. Quando parliamo di macchine da cucina, ad esempio, troviamo prodotti che si adoperano in giardino come il forno a legna o i barbecue. In generale, la nostra categoria dedicata alla cucina ha un’accezione molto “agricola” e stiamo prestando sempre maggiore attenzione al mondo professionale. Altra categoria che abbiamo implementato e che sta funzionando molto bene è quella dell’officina e del fai da te, attrezzature come i compressori, i generatori di corrente o le motocarriole da trasporto hanno un ottimo riscontro di vendita. Al momento, in generale, riteniamo che ci sia ancora ampio margine di sviluppo delle categorie attualmente disponibili sul nostro sito. Stiamo, infatti, stringendo nuovi accordi con fornitori importanti che determineranno un ulteriore sviluppo del nostro catalogo. In ogni caso, la nostra natura rimane la vocazione per il giardinaggio e l’agricoltura che è, poi, il settore per cui siamo riconosciuti come leader in Europa.