Il 19 aprile è partita una nuova campagna europea per promuovere il florovivaismo duramente colpito dall’emergenza Covid-19. Coinvolge 7 paesi, ma l’Italia non c’è.
Campagna europea per promuovere il florovivaismo: Italia esclusa
La nuova campagna promozionale “Eu Shine on“ avrà una durata di tre settimane (fino al 10 maggio) e verrà diffusa attraverso spot televisivi, radiofonici e su Youtube. Naturalmente non mancano i poster e i materiali per i punti vendita specializzati. La strategia di pianificazione sarà differente in ogni Paese coinvolto.
La campagna è stata cofinanziata da un fondo di emergenza dell’Unione Europea dedicato alla ripresa del comparto: “Il settore della floricoltura è stato duramente colpito nel 2020 dalla crisi del Coronavirus – spiega il comunicato ufficiale -. Perciò questa campagna riceve finanziamenti dal fondo di emergenza per il settore agricolo europeo”.
Tutto molto bello: peccato che la campagna “Eu Shine on” sia stata lanciata solo in Olanda, Germania, Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca e Francia (dove è iniziata il 12 aprile). Merito di questa attività è stata la collaborazione di sette realtà associative in ogni paese: Bloemen Bureau Holland, Blumenbüro Austria, Blumenbüro Germania, Vlam (Belgio), Baopn (Bulgaria), Floradania (Danimarca) e Val’Hor (Francia). Stupisce il non-coinvolgimento del sistema florovivaistico italiano che è uno dei maggiori produttori ed esportatori in Europa.