Il Covid ha praticamente bloccato lo sviluppo della Gds brico-garden: la “rete” dei punti vendita legati alle insegne della distribuzione organizzata specializzata nel giardinaggio e nel diy è rimasta quasi immutata nel 2020. Meno centri bricolage rispetto al 2019, qualche centro del verde in più.
L’emergenza pandemica ha rallentato lo sviluppo di nuove aperture da parte della Gds brico-garden italiana. Il network dei punti vendita legati ai 26 gruppi è di 1.173 negozi, con un leggero incremento rispetto al 2019.
In realtà molte insegne hanno un saldo negativo rispetto al 2019 e l’unica catena che ha aumentato sensibilmente la rete nel 2020 è stata Tutto Giardino (+7 negozi), insieme alle buone performance di Bricolife e Garden Team.
I punti vendita legati alle insegne diy rilevati in questo monitoraggio sono infatti diminuiti a 737, rispetto ai 747 del 2019. Al contrario i punti vendita specializzati nell’agri-garden sono passati dai 425 del 2019 ai 436 di fine 2020.
Va detto che l’emergenza sanitaria ha imposto l’affermarsi di nuove formule di contatto con il pubblico e molte insegne hanno indirizzato gli investimenti verso il marketing digitale con servizi di e-shopping evoluti, come il click & collect e le consegne a domicilio. A parte le “aperture” già programmate, l’andamento economico del 2020 non ha certo stimolato particolarmente il desiderio di inaugurare nuovi punti vendita, con i centri commerciali chiusi e l’impossibilità di uscire dal proprio Comune.
L’Italia della Gds brico-garden nel 2020
Il 62% di questi negozi, sia per numero sia per metri quadrati espositivi, è nel nord Italia, con una preponderanza numerica del nord-est (34% dei negozi) mentre nel nord-ovest c’è la maggiore superficie espositiva (36%). Seguono le regioni del centro Italia (24% dei negozi) e del sud (14%).
Come più volte abbiamo avuto modo di scrivere in passato nel nostro Monitoraggio semestrale della Gds brico-garden, per poter paragonare correttamente le varie regioni non possiamo non considerare il rapporto della popolazione rispetto al numero dei negozi e alle superfici espositive. È infatti ovvio che ci siano più negozi in una regione come la Lombardia, con oltre 10 milioni di abitanti, rispetto al Molise che ne ha solo 308.493 (dati censimento 2018). città sono Milano, Roma e Torino, cioè le uniche che superano la soglia dei 100.000 mq espositivi.
Centri bricolage: le città più affollate
È interessante segnalare che queste classifiche cambiano sensibilmente se differenziamo i centri bricolage dagli agri-garden.
Per i centri bricolage le città più affollate sono Roma (43 diy store), Milano (33), Torino (26), Brescia (23) e Perugia (16).
Analizzando le metrature troviamo al primo posto Milano (149.000 mq espositivi totali), seguita da Roma (142.000 mq), Torino (99.000 mq), Brescia (59.000 mq) e Monza-Brianza (46.000 mq). La prima città del sud è Napoli, al decimo posto. Agri-garden: il Triveneto è l’anima “green” del paese
Se spostiamo l’attenzione verso le insegne e i gruppi specializzati nel mondo delle rivendite agrarie (Tutto Giardino e Agristore) e dei garden center (Giardinia, Garden Team, Giardineria), la mappa dei punti vendita cambia sensibilmente con uno sbilanciamento importante verso nord. E in particolare verso il nord-est.
Tra le città con il maggior numero di punti vendita specializzati nell’agri-garden troviamo Treviso (37 shop), Bolzano (27), Reggio Emilia (24), Ravenna (20), e Verona (18).
Se invece analizziamo le superfici espositive dedicate, come è già successo per i centri bricolage, anche in questo caso troviamo Milano al primo posto (con 42.500 mq espositivi totali dedicati a garden e agricenter), seguita da Vicenza (21.400 mq), Verona (21.300 mq), Treviso (16.900 mq) e Torino (16.100 mq). La prima città del sud è Matera (13esima).
Le insegne più dinamiche della Gds brico-garden nel 2020
In un anno non particolarmente entusiasmante, alcune insegne hanno ampliato la rete con nuove aperture.
È il caso per esempio di Evoluzione Brico, che ha allargato la sua rete con le aperture di Palermo e Grosseto con insegna Bricolarge.
Brico io ha inaugurato nuovi negozi a marzo a Settignano (FI), a luglio a Magione (PG) e in settembre a Villacidro (SU). Anche Brico Ok ha fatto nuove aperture a Sarnonico (TN), Portoferraio (LI), Magione (PG), Buccinasco (MI), Traversetolo (PR), Terni, Podenzano (PC) e Pontevico (BS).
Nel mondo dei centri giardinaggio, Garden Team aumenta di 2 punti vendita nel 2020, con il nuovo affiliato Garden Gitto di Palermo e l’ingresso del nuovo garden center di Flover a Desio (MB). Giardinia ha invece un nuovo associato a Belluno.
La metodologia dell’indagine
Per fotografare il commercio organizzato specializzato nel brico-garden operante in Italia, abbiamo selezionato le insegne della GDS (Grande Distribuzione Specializzata) e i Gruppi d’Acquisto (Consorzi) con almeno 3 punti vendita e una propensione allo sviluppo.
Le superfici espositive indicate sono relative alle aree coperte destinate alla vendita: sono quindi esclusi i parcheggi, gli uffici e i magazzini.
Per punto vendita “diretto” intendiamo i negozi di proprietà del gruppo distributivo; per “affiliato” intendiamo i negozi di proprietà di imprenditori privati che aderiscono a formule di associazionismo distributivo, come il franchising, o di affiliazione a gruppi d’acquisto e consorzi.
Tutti i dati sono forniti dalle stesse insegne ed elaborati dall’autore, che conduce ininterrottamente questo Monitoraggio semestrale dal 1988.
Le rare stime sono sempre precisate nei grafici.
Per ulteriori informazioni: greenline@netcollins.com