Il Bonus Verde 2021 è stato rinnovato nella Legge di Bilancio: il comma 76 dell’art. 1 della Legge 178/2020 ha prorogato di un anno, quindi fino al 31 dicembre 2021, l’agevolazione fiscale per la sistemazione a verde di aree scoperte di immobili privati a uso abitativo. L’agevolazione consiste nella detrazione dall’imposta lorda del 36%, nel limite di spesa di 5.000 euro annui. Quindi la somma massima detraibile è di 1.800 euro.
Bonus Verde 2021: persa un’occasione per migliorarlo
Sostanzialmente il Bonus Verde 2021 ricalca in tutto e per tutto quello dello scorso anno. Non sono state quindi raccolte le richieste delle associazioni di categoria che richiedevano un miglioramento della misura con un ampliamento dei suoi ambiti di impiego.
Non sono stati pochi infatti gli emendamenti che ne chiedevano il miglioramento ma che non hanno trovato il consenso del Parlamento. L’onorevole Pasquale Maglione (M5S), componente della Commissione Agricoltura, ha proposto di aumentare l’agevolazione fino al 50%. L’onorevole Federico Fornaro (Leu) ha proposto di aumentare la detrazione al 90% e fino a un tetto massimo di 10.000 euro per unità immobiliare. L’onorevole Marzio Liuni (Lega) ha proposto di introdurre una detrazione del 36% delle spese documentate per l’acquisto di fiori e piante da interno (quindi senza l’intervento di un giardiniere) per 3 anni fino al 2023. Così come non è stata presa in considerazione la proposta di concedere a ogni famiglia un bonus di 500 euro per l’acquisto di piante e fiori per la casa o il giardino, anche in questo caso senza l’intermediazione di giardinieri professionisti.
Ricordiamo che il Bonus Verde è stato introdotto per la prima volta in Italia (e in Europa) con la Legge di bilancio del 2018 (articolo 1, comma 12 della Legge n. 205 del 2017) e poi prorogata nel 2019 (articolo 1 della Legge n. 145 del 2018), nel 2020 (articolo 10 del Decreto Legge n. 162 del 2019) e nel 2021 (articolo 1, comma 76 della Legge n. 178 del 2020).