Anche per i nostri amici animali compriamo sempre di più online. E durante la crisi Covid 19 le ricerche di prodotti per pet online sono aumentate del +108,4% rispetto al periodo precedente, secondo i dati di Idealo. Non solo cibo e medicinali veterinari, nella fase di lockdown gli italiani hanno pensato anche a giochi e tiragraffi; un tentativo di intrattenere gli animali anche tra le mura di casa.
Durante l’emergenza Covid 19 gli italiani hanno utilizzato i servizi di e-commerce per il +80% rispetto al periodo precedente, e non solo per fare la spesa online e per ordinare beni di prima necessità, ma anche per comprare cibo e articoli per i propri amici a quattro zampe, anche loro confinati in casa. Idealo – portale internazionale di comparazione prezzi leader in Europa – ha voluto analizzare l’intero comparto con una particolare attenzione nei confronti del periodo di lockdown, scoprendo, ad esempio, che le categorie che sono maggiormente cresciute nel periodo sono state quelle relative ai prodotti per uccelli (+235,6%), seguite poi dai prodotti di acquaristica (+171,2%), per cani (+145,7%) e infine per gatti (+115,6%). I dati si riferiscono al periodo dal 24 febbraio al 3 maggio 2020 confrontato con quello dal 16 dicembre 2019 al 23 febbraio 2020.
Acquisti per pet online: i prodotti più cercati
Analizzando complessivamente le dieci categorie merceologiche maggiormente cercate nell’ultimo anno dagli e-consumer italiani è possibile vedere come queste siano state: cibo per cani, cibo per gatti, farmaci veterinari, acquari, gabbie per uccelli e voliere, trasportini, lettiere per gatti, filtri e pompe per acquari, cucce per cani e gatti, tiragraffi. Si tratta, come è possibile notare, di prodotti “standard”, utili per un qualsiasi proprietario di animali.
La fluttuazione dei prezzi in fase di lockdown
Interessante notare l’andamento dei prezzi. Confrontando la fase di lockdown con il periodo precedente è possibile vedere come i prezzi dei 21 articoli maggiormente cercati siano aumentati mediamente del +2,9%. Si tratta, tuttavia, di una percentuale media che comprende tutte le categorie sommate tra loro in termini di costi mensili; presa individualmente, ogni singola tipologia di prodotto è stata oggetto di fluttuazioni molto maggiori.
Nel dettaglio, tra gli articoli il cui prezzo è diminuito troviamo: cibo per gatti (-18,4%), tiragraffi (-14,0%), accessori per acquari (-10,0%), cibo per cani (-9,6%), ciotole per animali (-7,8%), mangime per pesci (-6,6%), filtri e pompe per acquari (-4,6%), gabbie per uccelli e voliere (-3,1%). Viceversa, tra i prodotti il cui prezzo è aumentato vi sono: acquari (+0,4%), guinzagli e collari per cani (+0,6%), accessori per cani (+3,6%), mangime per uccelli (+5,6%), toelettatura (+5,8%), abbigliamento per cani (+7,5%), farmaci veterinari (+8,3%), lettiere per gatti (+13,7%), giochi per cani (+14,2%), cucce per cani e gatti (+17,1%), trasportini (+20,3%), casette per uccelli (+24,1%) e infine accessori per uccelli (+28,1%).
La fluttuazione dei prezzi durante la fase 2
Allo stesso modo, è possibile confrontare l’andamento dei prezzi tra la prima Fase 2 (dal 4 al 12 Maggio) con il periodo di lockdown. In questo caso, sono molti di più i prodotti il cui prezzo è diminuito, con una media del -7,7%: cucce per cani e gatti (-19,4%), giochi per cani (-16,6%), acquari (-15,4%), articoli di toelettatura (-13,6%), filtri e pompe per acquari (-11,8%), gabbie per uccelli e voliere (-11,5%), trasportini (-9,4%), casette per uccelli (-6,9%), accessori per uccelli (-6,5%), mangime per uccelli (-5,0%), accessori per acquari (-4,0%), ciotole per animali (-2,2%), mangime per pesci (-0,3%), guinzagli e collari per cani (-0,1%). Anche in questo caso vi sono però prodotti il cui prezzo è considerevolmente aumentato; si tratta di: abbigliamento per cani (+2,1%), cibo per cani (+4,0%), cibo per gatti (+10,8%), lettiere per gatti (+13,2%), tiragraffi (+13,4%) e infine accessori per cani (+23,0%).
“Come si poteva immaginare, gli italiani in fase di lockdown – e in quella seguente – non hanno pensato solamente ai propri bisogni, ma ovviamente anche a quelli degli animali domestici, segno che laddove possibile i nostri concittadini hanno sempre preferito acquistare online – afferma Fabio Plebani, Country Manager dell’Italia di Idealo –. È molto interessante notare poi come tra i prodotti più cercati vi siano stati giochi per cani, a dimostrazione di come i proprietari non abbiano pensato solo al cibo e al necessario, ma anche a dell’intrattenimento e allo svago. Non sorprende quindi vedere come i prezzi dei giochi per cani durante la fase di lockdown siano aumentati del +14,2%, anche se poi abbiamo visto come gli stessi siano diminuiti del -16,6% durante la fase successiva. Ciò fa capire chiaramente come quasi tutto, online, sia soggetto a fluttuazioni dei prezzi, e quindi anche gli articoli per i nostri tanto amati animali da compagnia.”