Wolfgang Hofer è il promotore del progetto di franchising Tutto Giardino nato nel 2008 e promosso da Ifs, gruppo fondato dal Consorzio Agrario di Bolzano, per trasformare le rivendite agrarie specializzate in agri-garden. Un progetto che oggi conta più filiali associate distribuite su tutto il territorio italiano: negozi di prossimità specializzati, utili sia per il professionista sia per l’hobbista.
Rispetto ai centri giardinaggio, le rivendite agrarie hanno potuto continuare a svolgere la propria attività ma solo a favore dell’utenza professionale e dei prodotti di prima necessità. L’apertura parziale, tuttavia, non ha certo evitato il calo delle vendite di marzo e di aprile. Ne abbiamo parlato con Wolfgang Hofer.
Wolfgang Hofer” Non tutto è perduto: avremo una stagione più lunga”
GreenRetail: I vostri negozi sono rimasti aperti durante il lockdown?
Wolfgang Hofer: I nostri partner hanno deciso in autonomia. La gran parte ha aperto, anche in modo ridotto, per la fornitura di prodotti per l’agricoltura e la zootecnia professionale e ai prodotti di prima necessità. Quello che potevamo vendere, l’abbiamo venduto. La situazione non è sempre omogenea: alcuni negozi hanno sofferto più di altri.
I primi due mesi dell’anno per noi sono andati molto bene. La partenza quest’anno è stata ottima, poi con il Covid, soprattutto durante le ultime due settimane di marzo, c’è stato un calo costante di fatturato. In aprile, le zone più colpite hanno sofferto. Altre, per l’impegno della nostra rete locale molto radicata sul territorio sono riuscite a compensare. Adesso, da maggio, con la vendita delle piante nei prodotti di primaria importanza, qualche miglioramento ci sarà e si riprenderà.
GreenRetail: Avete sviluppato un servizio di consegne a domicilio?
Wolfgang Hofer: Sì, abbiamo sostenuto i nostri affiliati nello sviluppo di un servizio di consegna a domicilio che però è stato solamente implementato in determinate province. Soprattutto nelle zone più esposte al virus è stato una possibilità di dare un servizio ai clienti. Anche se è stato ben accettato, non ha minimamente compensato le perdite nei punti vendita più colpiti.
Il mese di maggio rimane per noi quello più importante. È tutto da programmare e stiamo preparando tutti i punti vendita per adeguarli alle norme di sicurezza. Ci sono tante domande a cui dare risposta.
GreenRetail: Da inizio maggio però l’offerta dei punti vendita è limitata a poche merceologie e le buone norme di distanziamento sociale limiteranno la possibilità di accedere nei negozi. Servizi come il click and collect non possono essere utile per aiutare anche il negozio “fisico”?
Wolfgang Hofer: Questo è sicuramente un’arma per il futuro. Penso che la situazione emergenziale che abbiamo vissuto spingerà tutti alla digitalizzazione, imprimendo una decisa accelerata all’evoluzione di questo canale. Noi abbiamo organizzato una consegna a domicilio promossa e accettata localmente. Nel momento in cui ripartirà la vendita ogni partner potrà scegliere se mantenere o sospendere questo servizio. Sicuramente era più un servizio al cliente che un guadagno importante. La vendita multicanale non si improvvisa da un giorno all’altro. Ma le esperienze raccolte ci potranno essere utili per uno sviluppo futuro.
GreenRetail: È un anno compromesso o si recupera?
Wolfgang Hofer: Io penso che si potrà recuperare. Perché la gente viaggerà molto meno che in altri anni, la maggior parte delle persone si fermerà in Italia e tutto ciò che gravita intorno all’abitazione e al giardino ne trarrà dei vantaggi.
GreenRetail: Pensi che la stagione si allungherà in luglio e agosto?
Wolfgang Hofer: Lo penso e lo spero. Ci sarà sicuramente meno potere d’acquisto, ma qualcosa la gente spenderà. Da questo punto di vista, se la vita riprende in modo più “umano”, penso che si potrà recuperare e, imprenditorialmente parlando, ricorderemo il Covid come due mesi di pioggia. Peccato perché in realtà c’è stato un tempo strepitoso: da un punto di vista climatico la natura è fantastica quest’anno.