È un traguardo storico per il mercato hobbistico dei prodotti per la cura del verde e Ital-Agro lo festeggia con 13 novità e la nuova linea di prodotti Vithal Bio. Ce ne parla il suo direttore commerciale, Massimo Chelini.
Fondata nel 1951, Ital- Agro si accinge a festeggiare quest’anno il suo 70esimo anniversario e rappresenta una delle imprese più longeve nel mercato dei prodotti per il giardinaggio hobbistico.
Oggi Ital-Agro fa parte del gruppo Sipcam-Oxon, multinazionale italiana attiva nel settore della chimica per l’agricoltura: è la prima multinazionale italiana e la dodicesima nel ranking mondiale del comparto agrochimico.
Ital-Agro realizza in Italia i prodotti con il brand Vithal e dal 2011 è distributore unico per l’Italia del prestigioso marchio Kb, che comprende le linee Nexa, Osmocote, Roundup, Evergreen e Naturen.
Negli ultimi anni si è contraddistinta per il costante ampliamento dell’offerta del catalogo e un avanguardistico impegno nel campo della difesa biologica, prima con la linea Naturen e da quest’anno anche con la gamma Vithal Bio. Ne abbiamo parlato con Massimo Chelini, direttore commerciale di Ital-Agro.
Educare i clienti ai nuovi prodotti biologici
GreenRetail: Tra le tante novità del catalogo 2021 spicca il nuovo brand Vithal Bio: come mai un secondo brand naturale dopo Naturen?
Massimo Chelini: Avevamo già approcciato questo segmento, ormai cinque anni fa, con la linea Naturen sviluppata insieme ai nostri partner francesi. La novità introdotta dalla nuova linea biologica a marchio Vithal Bio è voler ribadire quello che è il nostro Dna: la difesa delle piante, sia essa chimica o attraverso la lotta biologica. I prodotti derivano sempre dalla ricerca e sviluppo Sipcam Oxon o di aziende comunque collegate al gruppo, come la Serbios specializzata proprio nei prodotti per l’agricoltura biologica.
Tutti sappiamo che progressivamente l’uso della chimica sarà sempre più limitato e strettamente regolamentato, soprattutto per quanto riguarda il settore hobbistico ma anche per quello professionale. Quindi dobbiamo iniziare ad abituare il consumatore a utilizzare prodotti naturali. Non è un passaggio che si può fare dall’oggi al domani.
GreenRetail: È un salto culturale così importante rispetto alle attuali abitudini degli hobbisti?
Massimo Chelini: Sì. Non sono gli stessi prodotti, non hanno la stessa efficacia e soprattutto non hanno la stessa modalità di impiego. Oggi il cliente compra un antiparassitario quando si manifesta il problema e sa che lo risolverà rapidamente. Nel prossimo futuro dovrà prevedere dei trattamenti protettivi volti a evitare che insorgano problemi o ad assicurarsi che la pianta sia pronta ad affrontarli.
Se aspettiamo di educare il consumatore quando saremo costretti a togliere i prodotti chimici dai nostri cataloghi sarà troppo tardi: dobbiamo preparare il consumatore, ma anche il negoziante, a questo passaggio che dovrà essere graduale e pilotato.
Per questo oggi ci presentiamo con 7 nuovi prodotti biologici che hanno come principale target la difesa delle piante. Prodotti che hanno una loro validità nell’aiutare la pianta a difendersi dall’attacco di funghi o parassiti.
Tra le novità di Vitahl Bio debutta poi anche una specialità già consolidata nell’ambito del fatturato professionale della casa madre. Si chiama Blackjak Bio ed è un fisioattivatore unico nel panorama dei prodotti a base di leonardite e garantisce un risultato visibile che il consumatore hobbista è in grado di apprezzare già dal primo trattamento. Dopo soli 10 giorni si vede l’effetto sulla pianta con un rinverdimento delle foglie e un forte aumento dell’apparato fogliare. Crediamo molto in questo prodotto e abbiamo previsto un importante programma di investimenti: per esempio distribuiremo molti campioni omaggio, perché pensiamo che gli hobbisti che proveranno il prodotto e vedranno personalmente l’effetto torneranno a ricomprarlo in negozio.
GreenRetail: Sul fronte degli agrofarmaci a uso professionale siamo ancora in attesa di una proroga della scadenza ormai prossima del novembre 2021?
Massimo Chelini: Siamo confidenti che arrivi una proroga. Non se ne può fare a meno: senza una proroga le imprese del settore non avranno più prodotti da vendere e non saranno in grado di registrarne di nuovi se non si modifica l’attuale allegato. Considerati gli sforzi di Agrofarma e di Promogiardinaggio, che hanno supportato le esigenze delle imprese del settore, penso che presto avremo la conferma della proroga, che peraltro era già prevista nel Decreto mille proroghe recentemente approvato, ma tolta all’ultimo momento per esigenze di sfoltire un Decreto che aveva necessità di un iter parlamentare urgente visti i ritardi causati dalla crisi di governo.
70 anni in un anno speciale
GreenRetail: Come festeggerete il traguardo del 70esimo anniversario?
Massimo Chelini: Quest’anno compiamo 70 anni ma siamo ancora molto giovani. Stiamo studiando un evento, ma è ancora presto per svelarne i dettagli. Sicuramente comunque celebreremo nel modo migliore questa tappa importante: siamo una delle società più longeve e tra le prime ad approcciare il mercato dei prodotti per il giardinaggio hobbistico in Italia.
GreenRetail: L’anno scorso avete sponsorizzato la ricerca di Nomisma dedicata ai comportamenti dei consumatori durante e dopo il lockdown…
Massimo Chelini: Sì, abbiamo sponsorizzato la ricerca di Nomisma perché ritenevamo importante avere qualche dettaglio in più e qualche informazione più fresca su quello che stava succedendo. Devo dire che ci ha dato ottimi spunti e ha confermato quello che si stava già percependo nella tarda primavera dell’anno scorso, cioè che il mercato stava crescendo a causa della mobilità limitata delle persone. Un po’ tutto il comparto del fai da te ne ha tratto beneficio e in particolare il giardinaggio ha avuto un andamento molto molto positivo: e credo di non sbagliare se dico che quest’anno ci ripeteremo. Dovrei dire “purtroppo”, poiché anche quest’anno avremo una mobilità limitata.
Se dovessi esprimere un desiderio mi piacerebbe nel 2022 ritornare a una vita normale, riuscendo a consolidare la crescita del mercato che c’è stata l’anno scorso e, secondo me, ci sarà anche quest’anno.
GreenRetail: Cosa ti ha colpito in particolare della ricerca Nomisma?
Massimo Chelini: L’alta percentuale di “nuovi consumatori” che hanno dichiarato l’intenzione di aumentare il tempo da dedicare al giardinaggio e di conseguenza i consumi. Erano almeno 4-5 anni che il mercato hobbistico della difesa e nutrizione subiva un segno negativo: vedere finalmente ritornare un segno positivo e anche a due cifre è stata una bella soddisfazione, seppure in un momento non felicissimo.
GreenRetail: Una caratteristica della vostra offerta è la presenza di molte linee di prodotto e quest’anno le avete potenziate un po’ tutte. Quanto è importante un’offerta completa?
Massimo Chelini: Quest’anno abbiamo inserito 13 nuovi prodotti: un grande sforzo che riproponiamo tutti gli anni e che ci impegna molto ma che ha portato sempre risultati molto positivi. Come dicevo prima, il mercato negli ultimi cinque anni, a parte il 2020, ha fatto segnare quasi sempre risultati negativi, ma Ital-Agro è sempre cresciuta andando controcorrente. Quindi questo arricchimento continuo di prodotti nuovi per garantire un’offerta sempre più completa al nostro rivenditore ci ha sicuramente ripagato.