mercoledì, Dicembre 25, 2024

1951-2021, Ital-Agro compie 70 anni: intervista a Massimo Chelini

È un traguardo storico per il mercato hobbistico dei prodotti per la cura del verde e Ital-Agro lo festeggia con 13 novità e la nuova linea di prodotti Vithal Bio. Ce ne parla il suo direttore commerciale, Massimo Chelini.

Fondata nel 1951, Ital- Agro si accinge a fe­steggiare quest’anno il suo 70esimo anniversario e rappre­senta una delle imprese più longe­ve nel mercato dei prodotti per il giardinaggio hobbistico.

Oggi Ital-Agro fa parte del gruppo Sipcam-Oxon, multinazionale italia­na attiva nel settore della chimica per l’agricoltura: è la prima multi­nazionale italiana e la dodicesima nel ranking mondiale del comparto agrochimico.

Ital-Agro realizza in Italia i prodot­ti con il brand Vithal e dal 2011 è distributore unico per l’Italia del prestigioso marchio Kb, che com­prende le linee Nexa, Osmocote, Roundup, Evergreen e Naturen.

Negli ultimi anni si è contraddistinta per il costante ampliamento dell’offerta del catalogo e un avan­guardistico impegno nel campo della difesa biologica, prima con la linea Naturen e da quest’anno anche con la gamma Vithal Bio. Ne abbiamo parlato con Massimo Chelini, direttore commerciale di Ital-Agro.

Educare i clienti ai nuovi prodotti biologici

GreenRetail: Tra le tante novità del catalogo 2021 spicca il nuovo brand Vithal Bio: come mai un secondo brand naturale dopo Naturen?

Massimo Chelini: Avevamo già ap­procciato questo segmento, ormai cinque anni fa, con la linea Natu­ren sviluppata insieme ai nostri partner francesi. La novità intro­dotta dalla nuova linea biologica a marchio Vithal Bio è voler ribadire quello che è il nostro Dna: la difesa delle piante, sia essa chimica o at­traverso la lotta biologica. I prodotti derivano sempre dalla ricerca e svi­luppo Sipcam Oxon o di aziende co­munque collegate al gruppo, come la Serbios specializzata proprio nei prodotti per l’agricoltura biologica.
Tutti sappiamo che progressivamen­te l’uso della chimica sarà sempre più limitato e strettamente regola­mentato, soprattutto per quanto ri­guarda il settore hobbistico ma an­che per quello professionale. Quindi dobbiamo iniziare ad abituare il con­sumatore a utilizzare prodotti natu­rali. Non è un passaggio che si può fare dall’oggi al domani.

Ital-Agro
Il nuovo brand Vithal Bio dedicato alla difesa naturale delle piante. Sostanze in grado di riattivare le difese naturali delle piante e costituire barriere meccaniche per gli attacchi di insetti e funghi, con il compito di irrobustirle creando ambienti più ostili per i patogeni.

GreenRetail: È un salto culturale così importante rispetto alle attuali abi­tudini degli hobbisti?

Ital-Agro
Il nuovo Blackjak Bio ha trovato riscon¬tri molto positivi in campo agricolo e ora viene messo a disposizione anche degli hobbisti. Un prodotto unico a base di leonardite che garantisce effetti visivi sulla pianta già dopo la prima applicazione. È previsto un importante investimento pubblicitario per il suo lancio.

Massimo Chelini: Sì. Non sono gli stessi prodotti, non hanno la stessa efficacia e soprattutto non hanno la stessa modalità di impiego. Oggi il cliente compra un antiparassitario quando si manifesta il problema e sa che lo risolverà rapidamente. Nel prossimo futuro dovrà prevedere dei trattamenti protettivi volti a evitare che insorgano problemi o ad assi­curarsi che la pianta sia pronta ad affrontarli.
Se aspettiamo di educare il consu­matore quando saremo costretti a togliere i prodotti chimici dai nostri cataloghi sarà troppo tardi: dobbia­mo preparare il consumatore, ma anche il negoziante, a questo pas­saggio che dovrà essere graduale e pilotato.
Per questo oggi ci presentiamo con 7 nuovi prodotti biologici che han­no come principale target la difesa delle piante. Prodotti che hanno una loro validità nell’aiutare la pianta a difendersi dall’attacco di funghi o parassiti.
Tra le novità di Vitahl Bio debut­ta poi anche una specialità già consolidata nell’ambito del fat­turato professionale della casa madre. Si chiama Blackjak Bio ed è un fisioattivatore unico nel panorama dei prodotti a base di leonardite e garantisce un risul­tato visibile che il consumatore hobbista è in grado di apprezzare già dal primo trattamento. Dopo soli 10 giorni si vede l’effetto sulla pianta con un rinverdimento delle foglie e un forte aumento dell’ap­parato fogliare. Crediamo molto in questo prodotto e abbiamo previ­sto un importante programma di investimenti: per esempio distribui­remo molti campioni omaggio, per­ché pensiamo che gli hobbisti che proveranno il prodotto e vedranno personalmente l’effetto torneran­no a ricomprarlo in negozio.

GreenRetail: Sul fronte degli agrofar­maci a uso professionale siamo an­cora in attesa di una proroga della scadenza ormai prossima del no­vembre 2021?

Massimo Chelini: Siamo confidenti che arrivi una proroga. Non se ne può fare a meno: senza una pro­roga le imprese del settore non avranno più prodotti da vendere e non saranno in grado di registrarne di nuovi se non si modifica l’attua­le allegato. Considerati gli sforzi di Agrofarma e di Promogiardinaggio, che hanno supportato le esigenze delle imprese del settore, penso che presto avremo la conferma della proroga, che peraltro era già prevista nel Decreto mille proroghe recentemente approvato, ma tolta all’ultimo momento per esigenze di sfoltire un Decreto che aveva necessità di un iter parlamentare urgente visti i ritardi causati dalla crisi di governo.

70 anni in un anno speciale

GreenRetail: Come festeggerete il tra­guardo del 70esimo anniversario?

Massimo Chelini: Quest’anno com­piamo 70 anni ma siamo ancora molto giovani. Stiamo studiando un evento, ma è ancora presto per svelarne i dettagli. Sicuramente comunque celebreremo nel modo migliore questa tappa importante: siamo una delle società più longe­ve e tra le prime ad approcciare il mercato dei prodotti per il giardi­naggio hobbistico in Italia.

GreenRetail: L’anno scorso avete sponsorizzato la ricerca di Nomi­sma dedicata ai comportamenti dei consumatori durante e dopo il lockdown…

Massimo Chelini: Sì, abbiamo sponsorizzato la ricerca di Nomi­sma perché ritenevamo importan­te avere qualche dettaglio in più e qualche informazione più fresca su quello che stava succedendo. Devo dire che ci ha dato ottimi spunti e ha confermato quello che si stava già percependo nella tarda prima­vera dell’anno scorso, cioè che il mercato stava crescendo a causa della mobilità limitata delle perso­ne. Un po’ tutto il comparto del fai da te ne ha tratto beneficio e in particolare il giardinaggio ha avuto un andamento molto molto positivo: e credo di non sbagliare se dico che quest’anno ci ripete­remo. Dovrei dire “purtroppo”, poi­ché anche quest’anno avremo una mobilità limitata.
Se dovessi esprimere un desiderio mi piacerebbe nel 2022 ritornare a una vita normale, riuscendo a con­solidare la crescita del mercato che c’è stata l’anno scorso e, secondo me, ci sarà anche quest’anno.

GreenRetail: Cosa ti ha colpito in par­ticolare della ricerca Nomisma?

Massimo Chelini: L’alta percen­tuale di “nuovi consumatori” che hanno dichiarato l’intenzione di aumentare il tempo da dedicare al giardinaggio e di conseguenza i consumi. Erano almeno 4-5 anni che il mercato hobbistico della di­fesa e nutrizione subiva un segno negativo: vedere finalmente ritor­nare un segno positivo e anche a due cifre è stata una bella soddi­sfazione, seppure in un momento non felicissimo.

GreenRetail: Una caratteristica del­la vostra offerta è la presenza di molte linee di prodotto e quest’an­no le avete potenziate un po’ tut­te. Quanto è importante un’offerta completa?

Massimo Chelini: Quest’anno ab­biamo inserito 13 nuovi prodotti: un grande sforzo che riproponia­mo tutti gli anni e che ci impegna molto ma che ha portato sempre risultati molto positivi. Come di­cevo prima, il mercato negli ultimi cinque anni, a parte il 2020, ha fatto segnare quasi sempre risulta­ti negativi, ma Ital-Agro è sempre cresciuta andando controcorrente. Quindi questo arricchimento conti­nuo di prodotti nuovi per garantire un’offerta sempre più completa al nostro rivenditore ci ha sicuramen­te ripagato.

www.fuoridiverde.it

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